Ambiente

Le attività del Consorzio pongono l’accento sul concetto di bioeconomia per la transizione verso un’agricoltura sostenibile e un'”agricoltura del benessere”. Nello sfruttamento delle potenziali risorse agro-agricole e delle tecniche di produzione di prodotti a valore aggiunto, il progetto ha puntato a non alterare l’equilibrio ambientale, pur preservando la giustizia sociale e l’inclusività, contribuendo a migliorare la qualità della vita degli agricoltori, nonché a promuovere il benessere delle aree rurali e della società nel suo complesso.

SWEDA ha promosso iniziative imprenditoriali innovative volte a promuovere il benessere nelle aree rurali, affrontando soluzioni quantitative per gli aspetti ambientali, economici e sociali, preservando l’agro-biodiversità e concentrandosi sulla capacità del settore agricolo di creare benessere attraverso la produzione di beni complementari ed eventualmente di servizi. Questo approccio si riferisce a una visione nuova e inclusiva della sostenibilità del settore agroalimentare.

Lo SWEDA si proponeva di combinare il lavoro del settore primario con diverse altre funzioni, che riguardano la qualità della produzione, la biodiversità e la conservazione dell’aspetto umano rurale, colmando la distanza tra ricerca, innovazione e conoscenza tecnica.
L’agricoltura sostenibile si basa su tre obiettivi principali: salute ambientale e umana, redditività economica ed equità sociale. Sulla base di questa definizione, è emersa la necessità di capire come costruire una roadmap ottimale verso una serie di possibili pratiche, principi, concetti e politiche per raggiungere questi obiettivi, attraverso il supporto di strumenti di valutazione quantitativi e qualitativi promossi durante l’implementazione di SWEDA

Un aspetto chiave evidenziato dall’UE è la multifunzionalità agro-alimentare, si declina attraverso 3 dimensioni interconnesse:

  • Quella economica, come diversificazione nel sistema di produzione;
  • Quella ambientale, come conservazione degli ecosistemi e dell’agro-biodiversità e valorizzazione del paesaggio rurale;
  • Quella sociale, come protezione e mantenimento delle tradizioni locali attraverso itinerari, attività ricreative ed educative.